Nuovo viale urbano

Nuovo viale urbano

Torino, Italia 1994-2000

A compimento delle trasformazioni urbane previste dal nuovo Piano Regolatore della città di Torino (progetto di Gregotti Associati 1991), un lungo tratto della ferrovia che attraversava il centro della città a una quota più bassa di quella stradale è stato coperto, sostituendo il vuoto determinato della trincea ferroviaria con il nuovo viale della "Spina Centrale".  Il viale, sviluppato sul bordo ovest del centro storico, collega la Stazione di Porta Susa, il polo culturale delle Officine Grandi Riparazioni e la nuova sede del Politecnico, costituendo un grande spazio pubblico di incontri e spostamenti. Con moltissimi alberi aggiunti a quelli già esistenti e una successione di spazi aperti e giardini, é una sorta di parco lineare, reinterpretazione del grande viale alberato, tipico della Torino ottocentesca. Il progetto prevedeva inoltre la presaenza, lungo il percorso, di numerose opere di artisti contemporanei. Di queste sono state realizzate l'Igloo di Mario Merz, il Giardino albero di Giuseppe Penone e L'Opera per Torino di Per Kirkeby.

Gregotti Associati International  con Maurizio Trovatelli responsabile del progetto architettonico.